Oggi ti informo di una interessante mostra che visiterò e che è attualmente in corso (attiva dal 28 settembre 2024 al 4 marzo 2025) presso il Centro Culturale Candiani di Venezia-Mestre: si tratta della mostra Matisse e la luce del Mediterraneo, un progetto che prende vita dalle collezioni civiche d’arte moderna custodite a Ca’ Pesaro e si arricchisce di prestigiosi prestiti internazionali. Tra i pezzi esposti spiccano le rare grafiche e litografie di Henri Matisse, maestro delle avanguardie del Novecento, affiancate da opere di altri artisti che, come lui, esplorarono l’espressività luminosa del Mediterraneo.
La mostra celebra Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 1869 – Nizza, 1954) in dialogo con i protagonisti delle avanguardie francesi come Henri Manguin, André Derain, Albert Marquet, Maurice de Vlaminck, Raoul Dufy e Pierre Bonnard. Sono artisti accomunati dalla ricerca della “poetica della luce” e del colore, un percorso che incarna il Mediterraneo come sorgente di vita e ispirazione.
La luce e il colore: il Mediterraneo di Matisse
Matisse è stato un pioniere nel liberare il colore dalla convenzione per renderlo veicolo di emozioni profonde, vibranti e non convenzionali. Al centro del suo lavoro c’è la luce del Mediterraneo, quel bagliore caldo e dorato del Mezzogiorno francese che Matisse tradusse in una tavolozza audace e luminosa. La mostra esplora questi temi, dando rilievo al disegno e all’ossessione per il colore che rende ogni opera di Matisse una testimonianza della gioia di vivere.
Le sezioni della mostra: un viaggio in sette capitoli
L’esposizione è organizzata in sette sezioni, che accompagnano il visitatore alla scoperta di temi come La modernità che viene dal mare, La luce del Mediterraneo, e L’età dell’oro, passando per esplorazioni sul decorativo e l’ornamento, le ispirazioni moresche e la rappresentazione femminile nell’arte di Matisse. Ogni sezione è arricchita da opere di artisti che hanno condiviso con Matisse questa ricerca, approfondendo il dialogo tra disegno, piacere estetico e decorazione.
Il lascito di Matisse continua a ispirare anche le nuove generazioni di artisti: l’influenza dei suoi lavori decorativi e delle sue composizioni si ritrova nelle opere contemporanee di artisti come Marinella Senatore e Chris Ofili, mentre anche figure veneziane come Renato Borsato e Saverio Barbaro si sono ispirate alla sua visione.
Questa mostra rappresenta un’opportunità imperdibile per immergersi nella luce e nei colori del Mediterraneo, riscoprendo l’essenza di Matisse e il suo straordinario contributo all’arte moderna e contemporanea.